TENDA
La
possibilità d'installare tende sul proprio balcone è subordinata,
oltre al rispetto del decoro architettonico dell'edificio,
all'osservanza di una serie di canoni fisici ed estetici. Se poi
l'intervento è vietato da un regolamento contrattuale è necessario
acquisire il consenso di tutti gli altri condomini. La tenda può
essere liberamente ancorata alla soletta del sovrastante balcone, ma
non deve sporgere dal limite costituito dalla balaustra, anche se un
aggetto "minimo" è stato ritenuto dal Pretore di Pisa compatibile
con il decoro architettonico.
Per quanto
riguarda il problema delle distanze legali, esse vanno rispettate se
la tenda, per dimensioni e modalità di utilizzo, può essere
riguardata come "costruzione". Successivamente la Cassazione ha
stabilito che, se la tenda collocata su un balcone toglie la visuale
al balcone del vicino, non si è tenuti al rispetto della distanza
legale se i due balconi si trovano a distanza inferiore a quella
prescritta dall'articolo 907 del Cod. civ.. Se non ci sono tende già
installate è opportuno orientarsi su un colore che si integri con
quello della facciata; preferibile, comunque, chiedere
l'autorizzazione dell'assemblea, o quanto meno concordare con gli
altri condomini il colore e la forma. Se, invece, vi sono tende già
installate su altri balconi, o se l'assemblea ha optato per un certo
modello, ci si deve adeguare.
Consentito anche
installare una tenda sulla parte di area condominiale di cui si
abbia l'uso esclusivo, a condizione, però, che non vengano tolte
aria, luce e veduta in appiombo ai condomini dei piani superiori.
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