PORTONE
Apertura
Per la sostituzione del sistema di apertura manuale del portone con
uno automatizzato è richiesto il voto favorevole della metà più uno
degli intervenuti all'assemblea, in rappresentanza di almeno 500
millesimi. È vietata, invece, ai sensi dell'articolo 1120 del Cod.
civ., la trasformazione dell'apertura da automatizzata a manuale, in
quanto potrebbe determinare un'evidente compressione della facoltà
di godimento della cosa comune da parte di chi dovesse soffrire di
gravi limitazioni fisiche.
Chiusura
L'assemblea può deliberare la chiusura del portone nelle ore diurne,
ma solo se viene installato un congegno di apertura automatizzata
azionabile dagli appartamenti, pena la nullità della relativa
delibera.
Se però nell'androne c'è un negozio, la chiusura non può essere
disposta durante le ore lavorative, a meno che lo stato dei luoghi
non consenta di separare l'ingresso agli appartamenti da quello
all'esercizio commerciale (nel qual caso la delibera richiede il
voto favorevole della metà più uno dei condomini, in rappresentanza
di almeno 667 millesimi). Nessun problema, invece, per deliberare la
chiusura del portone nelle ore notturne, trattandosi di garantire la
sicurezza della proprietà condominiale e dei singoli.
Rumore
Può accadere che il meccanismo di chiusura del portone sia
particolarmente rumoroso, e quindi fastidioso, soprattutto nelle ore
notturne. Se, all'esito di una perizia fonometrica, risulta che le
immissioni rumorose superano la normale tollerabilità, si può
pretendere che l'assemblea deliberi le opportune modifiche o
addirittura la sostituzione del portone.
Spesa
La spesa richiesta dal portone d'ingresso va ripartita fra i
condomini in proporzione ai millesimi di proprietà.
È tenuto a contribuirvi (salvo che il regolamento disponga
altrimenti) anche il condomino la cui unità immobiliare abbia un
ingresso separato da quello comune agli altri condomini, trattandosi
di un elemento necessario alla configurazione del fabbricato.
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