AREA INFORMATIVA - GLOSSARIO CONDOMINIALE

 

ANTENNA TELEVISIVA

 

Autonoma
Il condomino può far installare un'antenna sul tetto o sul balcone (basta il normale abbonamento tv, decreto legislativo 11/2/1997, n. 55), dal momento che, anche attraverso questo semplice intervento, si attua il principio della libertà d'informazione, derivato dal diritto di libertà di manifestazione del pensiero sancito dall'articolo 21 della Costituzione. Lecito installare un'antenna autonoma anche se c'è quella centralizzata, a condizione di non pregiudicare l'uso, da parte degli altri condomini, della parte comune di edificio interessata (per esempio, il lastrico solare) e di non arrecare un qualsiasi pregiudizio apprezzabile e rilevante: come l'alterazione del decoro architettonico. Stesso discorso per un'antenna radiofonica o per uso imprenditoriale.
Il divieto di collocare sul tetto antenne autonome può essere contenuto solo in un regolamento contrattuale, altrimenti la relativa clausola è nulla poiché il diritto all'informazione è prevalente.
La vendita dell'appartamento non obbliga il condomino a rimuovere l'antenna se questa verrà utilizzata dall'acquirente.
 

Centralizzata
L'installazione dell'antenna centralizzata, dove vi era una selva di antenne singole è considerata innovazione diretta al miglioramento della cosa comune (articoli 1108, primo comma, e 1136, quinto comma del Cod. civ.): pertanto serve il voto favorevole della metà più uno dei condomini, in rappresentanza di almeno 667 millesimi di proprietà. L'installazione di un'antenna condominiale va fatta nel rispetto della normativa contenuta nel decreto del ministro delle Comunicazioni 11/11/2005. Gli impianti centralizzati già installati sono adeguati alla suddetta normativa in occasione del primo intervento di manutenzione straordinaria.
Di norma le spese per l'installazione vengono suddivise su base millesimale. L'assemblea può però, a maggioranza, decidere di suddividerla in parti uguali, trattandosi d'impianto destinato a servire i condomini in uguale misura. Lo stesso dicasi della spesa richiesta dall'eventuale riparazione dell'impianto.
La modifica dell'antenna centralizzata per poter ricevere nuovi canali o nuove forme di emissione tv non è considerata innovazione. Le maggioranze sono quelle ordinarie: metà più uno dei condomini presenti, in rappresentanza di almeno 500 millesimi (un terzo dei condomini, in rappresentanza di almeno 334 millesimi, in seconda convocazione), con la minoranza obbligata a partecipare alla spesa. Sono esonerati i proprietari di sole autorimesse separate dall' edificio.
 

Installazione sul lastrico solare
Il lastrico solare, anche se di uso esclusivo può essere utilizzato per l'installazione di antenne da parte degli altri condomini. Questa soluzione deve essere adottata qualora non ve ne siano altre praticabili. L'antenna deve essere collocata in modo da non impedire il libero uso del lastrico, secondo la sua destinazione, da parte del proprietario esclusivo, e il proprietario di essa è tenuto a contribuire alla spesa occorrente al ripristino dei luoghi una volta avvenuta l'installazione; egli è inoltre tenuto a risarcire gli eventuali danni prodotti dalla presenza dell'impianto. Se poi si rendono necessari dei lavori che comportano lo spostamento dell'antenna, le spese richieste dalla rimozione e dal ricollocamento dell'impianto sono a carico del proprietario.
La Corte d'Appello di Milano ha stabilito che si è tenuti a consentire il passaggio, attraverso il proprio appartamento, del personale incaricato di collocare o riparare cavi e antenne situati sul tetto o sul lastrico solare, sempre che l'intervento non sia altrimenti possibile, ancorché più costoso. L'obbligo di consentire il passaggio fa carico anche al conduttore.
 

Spesa
La spesa, come per l'impianto centralizzato tradizionale, viene suddivisa in base ai millesimi di proprietà, ma l'assemblea può, a maggioranza, deliberare di dividerla in parti uguali, trattandosi di apparecchiatura destinata a servire i condomini in uguale misura. Eventualmente si potrà fare un calcolo a parte per le prese da installare in
ogni appartamento, in modo che ciascun proprietario possa metterne quante ne vuole, accollandosi la relativa spesa.